Milano, 5 gennaio 2025 – Piccoli, dolci ma anche bisbetici. I pony Shetland sono l’idolo dei bambini (ma non solo), almeno finchè i giovani cavalieri non scoprono quale carattere pestifero si nasconda dietro a quel naso morbido e a quello sguardo indagatore.
I pony Shetland nascono nelle omonime Isole Shetland a nord-est della Scozia e del Regno Unito: un luogo impervio ma affascinante, in cui alte scogliere si stagliano contro l’oceano. Il clima è freddo e ventoso, tipico delle latitudini scandinave. In tempi antichi questi pony piccoli ma molto forti e resistenti erano utilizzati nelle miniere. Riuscivano infatti ad entrare in cunicoli in cui cavalli più grandi non potevano passare ed erano perfetti per il trasporto di materiali pesanti. Anticamente infatti erano i compagni di lavoro dei minatori. I loro piedi sono solidi e ben conformati, adatti ad ogni tipo di terreno.
Questi pony misurano tra i 90 e i 105 cm al garrese e sono i più piccoli al mondo dopo i Falabella. Hanno però una corporatura molto resistente: le spalle larghe e una discreta robustezza conferiscono loro una forza inaspettata.
Il mantello degli Shetland può essere di tutti i tipi, ma i più diffusi sono il baio ed il pezzato. Il pelo è folto e ispido, soprattutto in inverno, in quanto nella loro terra d’origine le temperature possono scendere fino a -9° e difficilmente superano i 15°.
La loro caratteristica prevalente però è il carattere: come tutti i piccoli, sono dotati di astuzia, forza d’animo e determinazione. Sono insomma capaci di mostrare da subito il loro caratterino bisbetico e mettere alla prova i giovani cavalieri con la loro ostinatezza. Sono però anche molto intelligenti e possono quindi mostrarsi docili e collaborativi. La combinazione di intelligenza e bassa statura li rende quindi perfetti per la prima messa in sella nelle scuole di equitazione e per i pony games.
Si racconta che anche la Regina Vittoria d’Inghilterra avesse due pony Shetland. I loro nomi erano Alma e Flora, ed entrambi le furono regalati dal Re Vittorio Emanuele II. Anche la Regina Elisabetta II li adorava: Peggy, il suo Shetland le fu regalato dal padre Re Giorgio VI all’età di quattro anni. Da quel momento i cavalli fecero per sempre parte della sua vita. Ma questa è un’altra storia…